"Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un'avventura. Sempre libero e vitale fa l'amore come fosse un animale incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà."
G. Gaber
Vedo mio figlio che gioca libero in mezzo agli altri bambini, urla, ride, scherza, senza freni inibitori.
Questa è la libertà, quello che in realtà la società odierna ci ha levato.
penso che mio figlio si sentirà un pò come me quando inizierà la scuola... perchè in questo momento la sua istruzione procede alla grande, impara velocemente ed il suo interesse è direttamente proporzionale alla suo apprendere, ma quando dovrà standardizzarsi si appiattirà, forse, al triste sistema scolastico.
E così mi sento io, "colletta bianca" ,incastrata nei meccanismi societari che mi impongono rigore, serietà e standardizzazione.
Quando sono in barca mi sento come mio figlio all'asilo.. scatenata libera, mollo il freno a mano e parto con corpo mente e anima, mi viene voglia di urlare di saltare di ridere di piangere... e lo faccio... e Giorgio che mi vede mi apprezza ancora di più perchè sa che proprio così io sono autentica... io sono libera... libera da ogni freno... libera da ogni pregiudizio.. libera da etichette, marche, tendenze.
W la vela
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